venerdì 28 marzo 2008

TEOREMA DI STOCKMAYER

SE SEMBRA FACILE, E' DURA.
SE SEMBRA DIFFICILE, E' FOTTUTAMENTE IMPOSSIBILE.

lunedì 17 marzo 2008

LEGGE DEL LAVORO ACCURATO

QUANDO SI LAVORA ALLA SOLUZIONE DI UN PROBLEMA, FA SEMPRE COMODO SAPERE LA RISPOSTA.

giovedì 13 marzo 2008

JOHN BIRKS "DIZZIE" GILLESPIE


Ecco a voi colui che rivoluzionò il mondo della musica jazz nel primo dopoguerra.
Inventando lo stile BE-BOP, che non fu compreso immediatamente,che musicisti neri si stavano riappropriando della "loro musica", il jazz, un tempo vituperato e poi addolcito dallo swing delle orchestre ballabili bianche.




Spesso il nuovo linguaggio non era capito o addirittura apertamente osteggiato e non sempre è stato facile per i musicisti che si erano fatti le ossa al Milton's trovare ingaggi. Il bebop durò poco: nel 1949 quasi tutti i protagonisti della rivoluzione musicale iniziata da Gillespie e soci si stavano dedicando a cose diverse.
Verso la fine degli anni Quaranta Dizzy Gillespie cominciò ad interessarsi alla musica caraibica e sudamericana. Fu uno dei primi tentativi riusciti di fusion tra generi diversi: i ritmi afro-cubani inseriti nel contesto di una jazz band. Composizioni importanti dell'epoca furono Manteca e Tin Tin Deo.
La passione di Gillespie per il ritmo latino continuò per anni. Nel 1977, scoprì la musica di Artur Sandoval a Cuba.Negli anni Ottanta guidò la United Nations Orchestra e apparì come ospite in alcune sit-com televisive .





Negli ultimi anni Gillespie rallentò molto la sua attività. Si dedicò prevalentemente all'insegnamento e a esibizioni con i suoi protetti come Arturo Sandoval e Jon Faddis. Il suo atteggiamento comico e allegro divenne una caretteristica distintiva delle sue esibizioni durante le quali comunque non si risparmiava suonando la tromba con il suo dispendiosissimo stile.